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Considerazioni sull'alimentazione del diamante mandarino e del diamante di
Gould (e non solo) -seconda parte-
Fondamentale nell'alimentazione dei nostri uccelli è anche il pastoncino all'uovo,
ma deve essere un BUON pastoncino all'uovo. Purtroppo però la maggior parte dei
pastoncini in vendita nei negozi (e nei supermercati che, comunque, consiglio
sempre di evitare) sono di qualità scadente: non raramente servono più ad
“intossicare” gli uccelli che ad aiutarli, ragion per cui, tali pastoncini, è preferibile
non darli. Vediamo allora quali sono gli “ingredienti” di un buon pastoncino: visto
che io non sono commerciante di mangimi per uccelli né produttore dei medesimi,
inizio dicendo che, secondo me, un buon pastoncino fatto da noi -sapendolo fare!- è
preferibile alla maggior parte dei pastoncini in commercio (le truffe sono
abbastanza frequenti anche nei prodotti per alimentazione umana, figuriamoci cosa
può accadere nella produzione di mangimi per animali, e soprattutto per animali da
compagnia...). Se volete una ricetta è sufficiente navigare un po' per trovarla (ma
state attenti, non tutto ciò che trovate in rete va bene), gli ingredienti sono
solitamente uovo sodo (indispensabile), fette biscottate e/o farine e/o biscotti
(importante che non contengano troppo zucchero) e/o cuscus; potete aggiungere
anche carota e/o mela e/o succo di frutta e/o un po' di miele e, per finire, anche sali
minerali in polvere e/o un buon polivitaminico (sempre in polvere). Sconsiglio di
aggiungere latte: alcuni allevatori ne fanno uso, ma ricordiamo che il latte va bene
per i mammiferi, mentre, per una serie di motivi che non sto qui ad elencare, è
sconsigliato per gli uccelli. Il problema dei pastoncini fatti in casa è però che
bisogna avere tempo per prepararli e, soprattutto, per sostituirli giornalmente
(infatti, essendo umidi, irrancidiscono facilmente...): quindi la maggior parte degli
allevatori (come il sottoscritto) ricorre all'acquisto dei pastoncini. In linea generale
non bisognerebbe mai acquistare pastoncini che contengono coloranti (inutili e
dannosi!) oppure che non riportano sulla confezione le quantità di grassi e di
proteine; inoltre un pastoncino dovrebbe contenere pochi grassi e più proteine, ma
le percentuali di proteine e di grassi non sono sempre le stesse. Ad esempio se fa
molto freddo può essere utile un pastoncino un po' più grasso; però, soprattutto nel
periodo in cui gli uccelli stanno allevando, è molto importante che il pastoncino
contenga una buona percentuale di proteine ed una bassa percentuale di grassi (si
possono anche aggiungere integratori che aumentano il contenuto proteico);
ricordiamo, a tal proposito, che nel periodo di preparazione all'accoppiamento e
durante l'allevamento dei piccoli, il pastoncino va lasciato sempre a disposizione.
Lo so che non bisognerebbe fare pubblicità, però è anche vero che se non vi faccio
il nome di qualche buon pastoncino (e se una persona è poco esperta), quelle che
ho detto restano solo belle parole: io attualmente uso, ad esempio, il Wimo-exotic
dell'Ornitalia (Ornitalia che vende molti prodotti di qualità come semi, integratori,
ecc.), un buon pastoncino povero di grassi che ho preferito rispetto agli altri anche
perché ho notato che è uno dei più graditi (anche da parte dei Gould che tendono,
come sapete, ad essere più “schizzinosi” rispetto ai mandarini); però sono buoni,
oltre a quelli dell'Ornitalia, anche i pastoncini della Cedè e quasi tutti i pastoncini
della Versele-Laga-Orlux (ne producono però un paio scadenti); buono, della
Versele, il pastoncino secco all'uovo per uccelli esotici (quello che contiene anche
gammarus, cioè piccoli gamberetti), utilizzato da molti bravi allevatori. Se non
trovate i pastoncini per esotici, possono andare anche quelli -di buona qualità- per
canarini (gialli, non rossi!): infatti le differenze spesso sono quasi inesistenti e
dettate più da esigenze di marketing che da altro. I pastoncini suddetti (e relative
aziende che li producono) non sono i soli ad essere buoni, però sono, tra i migliori,
alcuni dei più conosciuti: comunque esistono anche altri pastoncini ugualmente di
buona qualità, prodotti magari da piccole aziende poco conosciute (ma attenzione:
nella maggior parte dei negozi non li trovate!).
E' importante, secondo me, anche dare ai nostri uccelli degli alimenti non secchi
(cioè frutta e verdura fresca) in quanto apportano sali minerali e vitamine non
contenuti nelle altre cose di cui si nutrono (ricordate però di non esagerare con la
frutta e la verdura che, inoltre, non vanno dati durante i primi dieci giorni di vita dei
piccoli); se non sono stati abituati fin da piccoli i nostri uccelli rifiuteranno però di
nutrirsene: bisogna insistere, anche se per loro il miglior stimolo a cibarsene è
costituito dal vedere un altro uccello che se ne nutre. In generale (se piacciono)
vanno bene diversi tipi di verdure, mela, cetriolo, ecc. (ma evitate le erbe
aromatiche); però una cosa veramente utilissima sarebbe dare erbe e,
SOPRATTUTTO, semi prativi (piantaggine, ecc.) e/o semi freschi da noi coltivati:
non è molto difficile ottenere nei nostri giardini un po' di panico, ad esempio; i semi
prativi e i semi freschi del misto per esotici contengono più vitamine di quelli
secchi, e sono comunque alimenti alla base dell'alimentazione dei nostri uccelli.
Per restare sempre in tema di integratori naturali ricordiamo che ottimi integratori
sono, tra gli altri, la spirulina ed il polline (RICCHISSIMI di proteine, minerali,
vitamine, oligoelementi, ecc.) da mescolare al pastone: infatti per l'organismo degli
uccelli (e per il nostro!) un conto è “prendere” le vitamine da un integratore
sintetico, un conto è prendere le stesse vitamine da alimenti naturali! Attenzione,
però: la spirulina (che ha un saporaccio...) non è gradita dai nostri uccelli, se data in
alta percentuale; invece il polline ha un sapore decisamente migliore ed è quindi più
gradito.
Altri integratori che si possono utilizzare sono i prebiotici ed i probiotici (che
stimolano il sistema immunitario dei volatili).
Termino con due parole sugli estrusi (e sui cosiddetti “piatti unici” costituiti da
alcuni pastoncini particolari): in pratica dando questi estrusi (o pastoncini
particolari) noi potremmo evitare del tutto (o quasi) di dare semi, normali pastoncini
all'uovo, ecc.; però le opinioni su questi alimenti unici (comunque ne esistono
diversi tipi per i diversi periodi dell'anno: riproduzione, muta, ecc.) sono piuttosto
discordanti (sinceramente non so cosa dirvi, anche perché non li ho mai provati:
per chi lo volesse fare, magari su un numero limitato di soggetti, si affidi solo a
prodotti di alta qualità).
(Fine)
Luca Trombetta (piccolo allevatore di esotici della provincia di Frosinone) –
lutrom@hotmail.com