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Per i semi valgono le solite raccomandazioni, senza polvere e germinabili, controllare di tanto in tanto quanti
germinano realmente. Una buona alimentazione è molto importante. Pastoncino all’uovo CEDE.
RIPRODUZIONE: da settembre a dicembre - gennaio, preferisco mantenerla come in natura per forzare il
meno possibile la loro conduzione e perché i nati in questi mesi mutano molto meglio di quelli nati in
primavera.
Interferire il meno possibile nell’allevamento facendo attenzione anche per l’inanellamento evitando di
disturbare i genitori.
BALIE: non le uso nel modo più assoluto da quando ho cominciato ad allevarli (con un’eccezione nel periodo
della comparsa delle mutazioni: diluiti e blu che provenivano dall’Olanda a prezzi incredibili, che
deponevano molte uova, poche feconde e soprattutto non covavano.
Allevando in purezza (senza balie) i soggetti sono migliori sotto tutti gli aspetti (anche se quelli allevati dai
passeri talvolta sono di taglia maggiore), sono più robusti e danno più soddisfazioni all’allevatore.
Con l'esasperato uso di balie se da un lato permette di avere molti novelli, provoca un'inevitabile
peggioramento delle capacità riproduttive dei soggetti, peggioramento che può essere provocato da diversi
fattori come ad esempio il fatto che i Gould siano stati "imprintati" dai Passeri del Giappone che potrebbero
interferire con loro nell'attività riproduttiva. Un'altra causa della diminuzione della capacità di allevare
potrebbe essere un progressivo debilitamento causato dalla mancanza di particolari secrezioni del gozzo che
solo i conspecifici dei Gould possiedono e che i Passeri non possono fornire (principi nutritivi. anticorpi). Di
conseguenza i Gould allevati dai Passeri sono tendenzialmente più deboli e più soggetti alle malattie ed alle
avversità climatiche. Problemi con i Gould cosi allevati si manifestano generalmente nel periodo della muta
dove tali uccelli a volte muoiono. I Gould allevati dai genitori hanno molte più probabilità di superare il
periodo critico. Ho notato inoltre che la muta è molto rapida e non presenta problemi, a parte rari casi. in
tutti quei soggetti allevati dai propri genitori. Ma in definitiva cosa bisogna fare per allevare i Gould in
purezza? Non mi stancherò mai di ripetere che i Gould non sono Diamanti mandarino, sono a differenza di
questi, un po' più esigenti. Non si può pretendere di ottenere successi coi Gould senza un corretto
alloggiamento ed una sana e completa alimentazione Per avere un'alta percentuale di successi è necessario
alloggiare i Gould in gabbie preferibilmente da 60 cm. I Gould devono essere preventivamente preparati nel
senso che, dopo un'accurata selezione dei soggetti e dopo aver scartato tutti quelli abulici, va iniziata la
somministrazione di un'alimentazione ricca, costituita da una miscela normale, contenente solamente miglio
bianco, panico, scagliola niente altro, e da un pastoncino secco (assolutamente non grasso) mescolato a semi
ammollati od anche germinati. avendo cura di cambiarli ogni giorno Oltre a questo si fornisca un fortificante
e della vitamina E. che dovrebbe in teoria favorire la riproduzione. Se si ha la possibilità infrascare
leggermente le gabbie in prossimità del nido. Le probabilità di successo aumentano notevolmente. Non deve
mai mancare il grit. Quando le coppie arrivano alla deposizione si dovrebbe capire subito se queste sono
buone oppure no. Generalmente le coppie che covano assiduamente hanno più probabilità di allevare. Nel
caso tali coppie comunque non allevino la prole appena nata. si provveda a far "girare i novelli"
alternativamente sotto il nido di una coppia di altri Gould che allevino e lasciare sempre qualche piccolo nel
nido della coppia che non alleva (ovviamente dopo avergli fatto ricevere l'imboccata da altri uccelli). Questo
metodo di "rotazione" dei novelli sortisce alla fine, al secondo o terzo giorno, l'effetto desiderato) nel senso
che i Gould dovrebbero cominciare ad alimentare i loro novelli. E' molto difficile che abbandonino la nidiata
quando i novelli sono gia impiumati. Attenzione invece al mschio che se troppo in amore potrebbe gettare i
piccoli nei primissimi giorni di vita per inziare una nuova covata. In questi casi separare con una griglia il
maschio per rimetterlo quando i piccoli hanno 7-8 giorni.E' inoltre possibile (per chi alleva in Inverno), che se
il nido non è adeguatamente isolato termicamente o se i novelli sono pochi, che i genitori abbandonino, il
nido a sette-otto giorni senza peraltro smettere di alimentare i piccoli. Se accade cosi i piccoli però si
raffreddano e muoiono. Lo svezzamento dovrebbe essere effettuato attorno al 50-60° giorno di vita. I Gould
cominciano ad essere indipendenti e ad alimentarsi autonomamente molto presto rispetto agli altri
(ovviamente se allevati in purezza). Per chi poi volesse tentare l'allevamento all'esterno nel periodo
primaverile, le cose dovrebbero funzionare ancora meglio se gli uccelli sono alloggiati in gabbie riparate o
volierette da 120 cm. infrascate e con la somministrazione dell'alimentazione precedentemente descritta. La
riproduzione nel periodo primaverile sarebbe l'ideale nelle nostre zone. Non credo infatti che i Gould siano
così deboli come si è soliti definirli. Essi resistono bene ai temporali estivi e possono tranquillamente essere
lasciati all'esterno (solo se precedentemente abituati) nel periodo che va da Maggio a Settembre. Una cosa
che ho notato è la particolare sensibilità delle vie aeree di tali uccelli alla polvere, non sarebbe quindi
impossibile una loro eventuale forma asmatica quando si trovino in locali al chiuso. il contrario di ciò che
avviene quando si ritrovano all'aria pura dell'ambiente esterno. In definitiva questi sono alcuni consigli
personali per tentare di ottenere l'allevamento senza balie di questi meravigliosi uccelli. Chiaramente chi
alleva con scopi non amatoriali tale specie, è meglio che lasci perdere questo tipo di allevamento, perché
andrebbe incontro sicuramente a grandi delusioni economiche. .
Allevare il Gould
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