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Passero del Giappone
Descrizione
Il Passero del Giappone non ha una collocazione sistematica precisa non essendo specie a sè stante bensì
un ibrido fecondo frutto di accoppiamenti, ideati ed effettuati da avicultori giapponesi, tra varie specie
del genere Lonchura. E' uccello rustico, ideale per i novizi, presente in molte varietà di colore, dal bianco
al bruno al pezzato alla forma ciuffata e tutti di aspetto compatto con un gran becco conico, tipico delle
Munie.
I sessi sono pressoché indistinguibili e l'unico modo per individuare i maschi consiste nel coglierli durante
il canto o meglio il gorgheggio.
Allevamento
Di semplici esigenze, i Passeri del iappone s'adattano a vivere in qualsivoglia contenitore sia gabbia da
cova per sassoni che voliera esterna, ove se non sottoposto a vessazioni da altre specie possono
riprodursi senza problemi anche in colonie miste. Sopportano, senza dar segni di soffrirne anche i climi
più freddi trascorrendo le ore notturne nel ricovero (senza riscaldamento supplementare) o all'interno
delle cassettine predisposte per la nidificazione. Possiedono eccezionali qualità di nutricatori per cui sono
da lungo tempo preferiti quali balie della prole di altre specie esotiche.
Riproduzione
Non hanno esigenze in fatto di nidi per cui va bene la solita cassetta di legno per esotici entro cui
costruiscono un nido approssimativo. Depongono 4-8 uova, incubate da entrambi i genitori, che
schiudono dopo 14 giorni. I genitori allevano la prole senza l'aggiunta di cibi speciali.
Alimentazione
Scagliola e miglio. Panico in spiga e semi germinati devono essere considerati leccornie.
A disposizione grit e osso di seppia.
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